Il Santo Padre nomina S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza Vescovo della Diocesi di Viterbo

Nell’incontro convocato per questa mattina, venerdì 7 ottobre 2022. Alla presenza dei presbiteri, diaconi, seminaristi, religiosi, religiose, direttori e operatori di Curia ed il popolo santo di Dio, S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca, ha comunicato la volontà del Santo Padre che lo vedrà a guidare la comunità diocesana di Viterbo, succedendo a S. Ecc.za Mons. Lino Fumagalli.

 

Nove anni insieme!

Nove anni di cammino, quello della Diocesi di Sessa Aurunca guidata da S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza. Nove anni di impegno, dedizione, di servizio: di Chiesa in uscita chinata sulle fragilità umane seguendo le strade della comunione ecclesiale e della coesione sociale. Dal suo ingresso in Diocesi, segnato il 4 ottobre del 2013, il Vescovo Piazza, subito all’opera, in ascolto e confronto con la comunità già dai primissimi mesi, sul modello della Chiesa teandrica, riformò gli organismi di Curia secondo le direttive del Convegno di Verona proseguendo immediatamente con gli avvicendamenti parrocchiali in tutta la Diocesi e aprendo al coinvolgimento dei laici con il primo Convegno Ecclesiale Diocesano ‘La Chiesa Sacramento di Salvezza’.

Un nuovo impulso anche nello stare accanto e accompagnare le fragilità: tramite la riorganizzazione della Caritas costituendo un’equipe di laici e professionisti attenti alle necessità del territorio e presenza e accompagnamento alle famiglie tramite il Consultorio familiare diocesano ‘Giovanni Paolo II’ e tramite piste nuove tracciate prima dalla lettera aperta ai religiosi e religiose della Diocesi come segno profetico della famiglia ecclesiale, passando poi per il Giubileo della Misericordia come sigillo di appartenenza alla famiglia universale e trovando nuovi slanci nel Secondo Convegno ecclesiale diocesano ‘Il valore cristiano della famiglia. Sfide, contraddizioni missione’.

Una Chiesa viva, in dialogo con le agenzie educative, con gli enti locali, con le forze dell’ordine, con il mondo dell’associazionismo e del volontariato in una stretta collaborazione sugellata nel 2015 con l’istituzione della Scuola Socio-politica ‘Tommaso Moro’ e collegando ad essa l’importante premio di benemerenza consegnato a Franco Roberti, Sergio Costa, Carlo Borgomeo, Raffaele Cantone, Paolo Ascierto e a Papa Francesco.

Anni, questi, che tramite uno studio attento e costante sul territorio e sulla comunità ha portato la Diocesi nel 2016, a vivere il Giubileo, a variegate iniziative sintetizzate nel terzo convegno ecclesiale ‘Cristiani per scelta, iniziare alla vita nuova del Vangelo’ vedendo la costituzione di opere segno: come la consulta diocesana per la famiglia e il tribunale ecclesiastico interdiocesano.

L’esigenza di vivere nel quotidiano la propria comunità ha visto la massima centralità per S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza nella visita pastorale iniziata nel 2017 e che immediatamente ha condotto all’istituzione a Casale di Carinola di un Santuario dedicato alle famiglie e a Cellole a sostegno dei sofferenti.

Con ‘I Giovani, la fede ed il discernimento vocazionale’, quarto convegno ecclesiale, ha posto al centro delle attività pastorali l’amorevole attenzione che Mons. Piazza ha sempre rivolto ai giovani del territorio. Un anno che ha visto a Sessa Aurunca anche la presenza del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, per l’inaugurazione di un restauro e per un incontro con il clero diocesano.

Lo ‘Abitare i media per annunciare Cristo Signore. Trasfigurare il sociale’ è il tema affrontato nel quinto Convegno ecclesiale. La comunicazione, intesa come spazio di incontro, confronto dove poter crescere insieme e trasmettere la gioia del Vangelo, è stata da sempre per lui uno degli strumenti più importanti per raggiungere tutti i fedeli, dai più vicini ai più distanti portandolo ad una riorganizzazione dell’ufficio comunicazioni diviso in diversi settori caratterizzati dal polo comunicazione, polo televisivo, polo informatico e polo editoriale con la produzione di diversi format come ‘Credere pensando, pensare credendo’ e ‘Nuovi Sentieri, percorsi di speranza’ e la rivista periodica Limen’.

Nel 2019, anno della chiusura della visita pastorale e del sesto convegno diocesano ‘Fede e vissuto ecclesiale, sulle soglie della vita’ nasce inoltre l’associazione I Dialoghi del Pronao, finalizzata alla promozione del territorio e alla prossimità alla pluralità delle voci. Il 2019 è anche l’anno della nomina ad Amministratore Apostolico della Diocesi di Alife Caiazzo.

A marzo 2020, con l’esplosione della pandemia, il Vescovo ha condotto la Diocesi ad attuare una presenza di carità e di fede ancora più attiva. Dall’atto di affidamento a Maria Vergine, Avvocata del Popolo, ha attivato tante iniziative di respiro non solo locale, con ausili alle famiglie e ai presidi ospedalieri del territorio.

Il nuovo Statuto diocesano delle Confraternite, la redazione di un articolato per il Consultorio diocesano familiare, le azioni condotte a sostegno delle comunità di migranti sono solo alcuni dei passi intrapresi sul territorio, interventi di restauro, riqualificazione e valorizzazione di tanti Edifici di Culto, fino ad arrivare al 2022con le nuove edizioni de I Dialoghi del Pronao, con la realizzazione di centri accoglienza nelle case canoniche, l’adeguamento liturgico della Cattedrale, il nascente Museo diocesano, il grande processo ecclesiale attuato per il Sinodo, l’organizzazione per la Giornata Nazionale del Ringraziamento

Un percorso intenso quello iniziato dal 2013 colmo di impegno e dedizione, di paterna guida, dove S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza non ha fatto mancare mai il suo sostegno alle problematiche sociali nei cinque comuni afferenti: Sessa Aurunca, Mondragone, Carinola, Falciano del Massico, Cellole nonostante gli incarichi nella Congregazione delle Cause dei Santi e come segretario della Commissione episcopale per la dottrina della fede, annuncio e catechesi della Conferenza Episcopale Italiana.

Una comunità in cammino secondo l’indicazione del Vescovo Piazza: “in quello che vivo, il meglio che posso!”.