In merito a richieste e lettere aperte pervenute, questa Curia Vescovile chiarisce che il Vescovo di Sessa Aurunca in questo periodo pandemico ha seguito da subito il criterio del rispetto delle regole dello Stato garantendo prudenza e contenimento alla diffusione dell’epidemia. Il Vescovo da diversi anni conosce territorio, soggetti, storie e tradizioni e ne sostiene ed incoraggia iniziative di promozione e di valorizzazione attuando dove necessario il dovuto disciplinamento.
Circa le manifestazioni esterne di culto (processioni, cortei, feste patronali) appare del tutto scontato che è compito dello Stato autorizzarne lo svolgimento compatibilmente con le vigenti disposizioni di ordine pubblico. Sarà premura del Vescovo liberalizzarle immediatamente appena saranno consentite. La Pietà Popolare, nella sua genuina forma ed espressione, è un acceleratore spirituale di notevole portata, di cui i Pastori sono ben coscienti e consapevoli avendole ideate e favorite.
È opportuno in questo periodo così difficile, legato anche agli orribili scenari di conflitto in Ucraina, concentrare le nostre energie per invocare da Dio il dono della pace e della concordia, evitando di lasciarci distrarre da inutili premure che avranno a tempo debito la naturale risoluzione. Sarebbe utile convogliare le preoccupazioni istituzionali per garantire alla nostra gente altre tipologie di urgenze: lavoro, povertà, buona sanità, legalità, dipendenze, ambiente, istruzione, sostenibilità, futuro, buona politica.
Il ringraziamento costante del Vescovo diocesano alle Istituzioni civili e militari, alla Sanità, al mondo della Scuola, ai Parroci ed operatori pastorali che in questo periodo di crisi sanitaria sono stati eroi quotidiani, santi della porta accanto.
Sessa Aurunca, 27 febbraio 2022
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