Sessa Aurunca sette – ed. 22 giugno 2014

Il Magnificat letto attraverso la poesia di Alda Merini è stato il nucleo tematico della prima manifestazione pubblica della neonata sezione del MEIC di Sessa Aurunca, svoltasi presso la Sala Pio IX il 12 giugno scorso alla presenza di Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca nonché Padre spirituale della neonata sezione. L’acronimo MEIC sta per Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale ed è un’associazione laicale di impronta cattolica, la quale si occupa a livello nazionale e locale della ricerca, della diffusione culturale e del discernimento critico con una attenzione particolare alle istanze storiche più rilevanti. La riflessione tenuta dal Prof. Carmine Brasile, Presidente neo-eletto del MEIC di Sessa Aurunca, si è sviluppata attraverso due livelli comunicativi: la parola e la musica. La riflessione ha preso, infatti, l’avvio dalla lettura del Magnificat dal Vangelo di Luca e, attraverso numerose citazioni di scrittori mariani, si è sviluppata una intensa analisi della figura della Vergine Maria, soffermatasi soprattutto sul suo aspetto umano ed estremamente concreto. Così si legge in un passo poetico della Merini: «Quando il cielo baciò la terra nacque Maria./Che vuol dire la semplice,/la buona, la colma di grazia./Maria è il respiro dell’anima,/è l’ultimo soffio dell’uomo./Maria discende in noi,/è come l’acqua che si diffonde/in tutte le membra e le anima,/e da carne inerte che siamo noi/diventiamo viva potenza». Se leggiamo l’opera “Magnificat. Un incontro con Maria” della poetessa milanese non troviamo alcuna indagine teologica, ma possiamo rilevare una analisi realistica e intima di Maria, una donna e una madre che, come tante madri del nostro tempo, del passato e del futuro, sperimenta emozioni, sensazioni e dolori. Una donna fragile, spaventata e umanissima, angosciata da quanto le sta accadendo: una madre che resta vergine, con nel cuore la preoccupazione di dover spiegare tutto al futuro marito, oppressa dal dolore delle piaghe del figlio, ma consolata dalla certezza della sua Resurrezione. Tutto ciò evidenzia come la Vergine di Alda Merini sia un modello di grandezza e di una profondità tali, che la rendono sincero e vero esempio di umanità radicata nella fede. Tra una riflessione e l’altra sono stati eseguiti piacevoli momenti musicali a cura del gruppo che accompagna le iniziative del MEIC di Sessa Aurunca. Esso è composto da Giovanni Loffredo, Raffaello Villucci, Antonio Aniello, Andrea Calce, Pietro Loffredo, Luigi Aniello e Maria Antonietta Di Marco, che hanno eseguito con competenza brani musicali della canzone italiana inerenti la Vergine Maria. L’appuntamento appena trascorso ha suscitato il piacere dei soci del MEIC e di diversi simpatizzanti, dando così l’avvio alle future iniziative culturali volte allo sviluppo e alla valorizzazione delle eccellenze dell’intero territorio diocesano, abbracciando tutti gli aspetti socio-culturali legati alla complessa società del nostro tempo.