Sinodalità e corresponsabilità: al via la seconda fase del Cammino Sinodale

il Vescovo Cirulli e i referenti parrocchiali danno inizio ai tavoli di lavoro della seconda fase del Cammino Sinodale nel giorno in cui il Papa chiede preghiera per la pace.

Hanno avuto inizio questa sera, 27 Ottobre, nella Chiesa Cattedrale di Teano, i lavori per la seconda fase del Cammino Sinodale per le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca. In comunione con la Chiesa universale che già da qualche anno sta vivendo l’esperienza sinodale, le tre Diocesi dell’Alto Casertano vivono questo momento di riflessione e condivisione sotto la guida del Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli e dell’equipe dei referenti diocesani. “Un cammino nel cammino”, queste le parole del Vescovo rivolte ai fedeli convenuti dalle tre diocesi, commentando il brano evangelico dei discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-35). Alle nostre Chiese particolari è chiesto, nel contesto più ampio del Cammino Sinodale, di camminare fianco a fianco nell’esperienza ecclesiale che le vede unite nella persona del Vescovo.
Un itinerario all’insegna della sinodalità e della corresponsabilità che, giunto ormai alla seconda tappa, la fase sapienziale, vede confluire le diverse esperienze nell’unico cammino.
Riuniti in piccoli gruppi nei tavoli sinodali, secondo il metodo ormai consolidato della conversazione spirituale, i referenti parrocchiali, i sacerdoti e religiosi si sono ritrovati, dopo un momento iniziale di ascolto della Parola di Dio, a confrontarsi a partire da interrogativi chiari, diretti ed espliciti, volti a far emergere il ruolo del singolo all’interno della comunità, nella dimensione della condivisione, per la riorganizzazione della vita pastorale della comunità dei credenti.
I lavori della seconda fase proseguiranno nelle realtà parrocchiali e foraniali, secondo le linee guida individuate e proposte nel corso dell’incontro odierno, per poi giungere alla redazione di un documento finale unico per le tre Diocesi da inviare all’equipe sinodale nazionale nella prossima primavera.