Si terrà domani, venerdì 23 aprile, alle ore 17.30, con la presentazione del libro di S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza ‘L’uomo e il creato: sviluppo e responsabilità. Il modello della relazione’, l’inaugurazione della Collana ‘I Dialoghi del Pronao’, edita dal Centro Editoriale Diocesano ‘Lumen Gentium’ della Diocesi di Sessa Aurunca. L’evento si terrà in streaming e sarà trasmesso in diretta sui seguenti canali:
- Pagina Facebook della Diocesi di Sessa Aurunca: https://www.facebook.com/diocesisessa | Pagina Facebook dell’Associazione “I Dialoghi del Pronao – APS”: https://www.facebook.com/IDialoghidelPronao.
- Canale Youtube della Diocesi di Sessa Aurunca: https://youtube.com/c/DiocesidiSessaAurunca.
- Media TV, canale 86 (Campania), 612 (Molise) del digitale terrestre.
- Media TV in streaming: https://www.media-tv.it.
All’incontro, a cui parteciperanno i docenti e gli studenti delle scuole del territorio, interverranno: il Chiar.mo Prof. Gerardo Canfora, Rettore dell’Università del Studi del Sannio; il Prof. Giuseppe Marotta, docente di Economia ed Estimo Rurale e Pro-Rettore dell’Università del Studi del Sannio e Componente del CdA Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura – Regione Campania; Il Prof. Antonio Scoppettuolo, giornalista Rai e docente di Etica della Cura dell’Università Europea di Roma, e S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca e autore del libro. A moderare l’incontro il Prof. Filippo Ianniello dell’Associazione i Dialoghi del Pronao’.
L’evento, promosso dall’Associazione ‘I Dialoghi del Pronao APS’ e che segna un’altra tappa importante per il cammino della Diocesi di Sessa Aurunca in preparazione della 49° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani ‘Il Pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro futuro’, porrà al centro del dibattito il tema dell’Ecologia Integrale e proporrà una riflessione, a cinque anni dalla pubblicazione della Laudato Si’, sul magistero di Papa Francesco.
Il Volume. ‘L’uomo e il creato: sviluppo e responsabilità. Il modello della relazione’ di Mons. Orazio Francesco Piazza, a cura del Centro editoriale ‘Lumen Gentium’ della Diocesi di Sessa Aurunca, inaugura la collana ‘I Dialoghi del Pronao’, dal nome della Associazione nata nel 2018, ispirata e patrocinata dalla Diocesi, tratta di una profonda riflessione che spazia dalla teologia alla filosofia, dalla sociologia all’economia che si propone, attraverso un approccio olistico ai grandi temi dell’attualità sociale e politica, di fare il punto, a cinque anni dalla pubblicazione della Laudato Si’, sul magistero di Papa Francesco. Una visione “profetica” che ha saputo cogliere, tra le tante emergenze del nostro tempo, la centralità e per molti versi la drammaticità della questione ambientale proponendo con forza la necessità di un approccio ecologico integrale la cui impellenza, qualora ce ne fosse stato bisogno, è stata ulteriormente messa in luce dalla pandemia che ha sconvolto, forse “liberando” definitivamente dall’illusione di una globalizzazione senza regole, consolidate abitudini di vita, rendendo obbligatoria per tutti una profonda revisione delle modalità relazionali sia sul piano produttivo e ancor più su quello dell’incontro tra uomini accomunati dall’essere, come ci ricorda sempre Papa Francesco, ‘Fratelli tutti’. Il modello di ecologia integrale si configura, sostiene il Vescovo di Sessa Aurunca, come: “Una vera rivoluzione copernicana non perché il tema non fosse all’oggetto di studio negli anni che ci precedono, perché una realtà sostenibile che tocchi l’ambiente era già motivo di approfondimento, ma in quanto le emergenze che sono maturate in questi anni inducono ad una riflessione approfondita e mirata. Il mio contributo specifico verte sul metodo, sul modello e sulle categorie che la rivoluzione copernicana di una ecologia integrale attraverso Francesco ha immesso nel dibattito tra le scienze”. Non a caso come immagine di copertina è stata scelta La creazione dell’uomo di Marc Chagall, opera celeberrima in cui, come scrive Mons. Piazza nella prefazione: “Il pendolarismo tra ansie apocalittiche e ottimismi acritici è interrotto dal realismo della speranza-crocifissa che chiama trascendenza e storia/natura, in un dialogo coinvolgente di due libertà e due responsabilità, fino a generare segni concreti e riconoscibili nella complessità del quotidiano, indizi di una novità di vita che rigenera e trasforma nell’amorevole cura, l’uomo e il mondo”.
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